Piscina attrezzata per disabili: come rendere una piscina accessibile

Rendere una piscina attrezzata per disabili è un modo per aiutare a divertirsi e fare sport in acqua anche coloro che hanno difficoltà o disabilità motorie. Tutelando il loro diritto al movimento e offrendo l’opportunità di incontrare l’acqua e tutti i benefici che le attività riabilitative e ricreative ad essa legate danno a tutti.

Nuotare è terapeutico e indicato in modo particolare per il mantenimento o il recupero delle funzioni motorie e anche relazionali.

Piscina attrezzata per disabili: cosa serve

Una piscina attrezzata per disabili ed accessibile deve garantire l’accesso e l’utilizzo in sicurezza delle vasche alle persone disabili.

Ribadendo le generali e fondamentali regole di sicurezza per l’uso della piscina, questo vuole dire che:

  • i pavimenti devono essere antiscivolo
  • devono essere presenti corrimani e appoggi
  • spazi e attrezzature devono essere adeguate al passaggio di una carrozzina
  • l’accesso in acqua deve essere reso sicuro da impianti di sollevamento e rampe

 

Piscina accessibile attrezzata per disabili: scalette

Per entrare e uscire in sicurezza dall’acqua di una piscina, la scaletta deve avere un corrimano e deve essere di buon materiale che duri nel tempo.

Generalmente le scalette per piscina sono in acciaio inox antiscivolo e anti-taglio. Presentano dai 2 ai 4 scalini e la forma dei corrimani è a gancio.

In una piscina attrezzata per disabili perché una scala per piscina sia conforme e adatta a tutti vanno sicuramente valutati:

  • larghezza dello scalino
  • spessore dei corrimani
  • materiale

Una scala con gradini in legno trattato anti UV ed impermeabile è maggiormente funzionale e rende il movimento di entrata e uscita più agevole. Anche guarnizioni tra gli scalini e i corrimani devono essere antiscivolo.

 

Attrezzare una piscina per disabili: il sollevatore per disabili da piscina

Accanto alla scala, per rendere una piscina accessibile alle persone con disabilità va valutata anche l’installazione di un sollevatore da piscina. Si tratta di un ausilio che facilita in maniera sicura ed efficace il trasporto di persone con capacità motorie limitate.
Con il sollevatore, il bagno in piscina diviene davvero possibile per tutti e portare la persona dalla sedia a rotelle all’acqua è più semplice.

Questo ausilio è realizzato con materiali resistenti, ha una struttura composta da quattro ruote, di cui due con funzione di frenata, e da un sistema di ribaltamento.

Quali sono i vantaggi del sollevatore in una piscina attrezzata per disabili?

Entrata e uscita avvengono con maggiore sicurezza, più rapidamente e con un grande comfort grazie alla presenza di ruote ammortizzanti, poggiatesta, poggiapiedi e cintura di ritenzione.

Perché rendere una piscina accessibile?

Per le persone con problemi motori l’attività in acqua, alleggerendo il peso del corpo, favorisce l’incontro con se stessi.
Il galleggiamento favorisce il rilassamento di tutte le parti del corpo e di eventuali tensioni, favorendo la propriocezione e l’equilibrio.

Semplici movimenti di braccia e gambe in acqua aiutano la coordinazione e rendono i movimenti più ampi, fluidi e meno faticosi, con possibilità di sviluppo della resistenza e della flessibilità di muscoli e legamenti.

La piscina e l’incontro con l’acqua e le sue proprietà è terapeutica anche per persone con altri tipi di deficit.

Per le persone ipovedenti o non vedenti l’acqua può rappresentare un luogo dove allenare la capacità di orientamento.
Nei casi di disabilità relazionali incontrare lo spazio della piscina e l’acqua può migliorare aspetti di socializzazione e integrazione.

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