Bonus piscina e agevolazioni fiscali 2022

Come funziona il bonus piscina 2022?
Quali agevolazioni fiscali sono previste quest’anno?

Una buona notizia: il bonus è stato confermato, prorogando fino al 2024 le agevolazioni.

Riassumiamo che cosa significa e quali lavori possono essere detratti.

Posso usufruire del bonus per costruire una nuova piscina?

No, il bonus e le relative agevolazioni non sono previste per la realizzazione di una nuova piscina.

Posso usufruire del bonus per ristrutturare una piscina presistente?

Sì, il bonus è previsto per interventi di manutenzione e di efficientamento energetico di una piscina già esistente.

Quali sono le agevolazioni previste?

Ci sono due tipologie di agevolazioni

  1. Bonus Ristrutturazione 50%. Con possibilità di sconto in fattura.
  2. Eco-bonus 65% per le ristrutturazioni di piscine con sistema di riscaldamento. Anche questo con possibilità di sconto in fattura.

Che cosa è il Bonus ristrutturazione?

Si tratta di un’agevolazione fiscale sugli interventi di ristrutturazione edilizia. Tale agevolazione è disciplinata dall’art. 16-bis del Dpr 917/86 e rientra tra i bonus edilizi prorogati al 2024.
Prevede una detrazione Irpef del 50% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo di 96.000 euro per unità immobiliare.
È possibile usufruirne, previo accordo con la ditta:

  • ripartendo l’agevolazione in 10 quote annuali
  • richiedendo uno sconto immediato in fattura

 

Quali lavori posso fare con il bonus ristrutturazione 50%?

Nella guida fiscale rilasciata dall’Agenzia delle Entrate viene citata la voce “piscina” a proposito di:

  1. Interventi sulle singole unità abitative. – Rifacimento e modifica caratteri preesistenti.
  2. Interventi sulle parti condominiali. – Riparazione e rinforzo di strutture, conservando le caratteristiche (materiali, sagoma e colori) preesistenti.

In generale, quindi, si può usufruire nel Bonus per interventi di natura estetica e funzionale come:

  • Rifacimento della pavimentazione del solarium
  • Sostituzione del bordo
  • Rinnovo del rivestimento
  • Rinnovo dell’impianto di filtrazione e del sistema di ricircolo dell’acqua.
  • Installazione o rinnovo di impianti di riscaldamento
  • Installazione o rinnovo di impianti idromassaggio nuoto controcorrente.
  • Montaggio di dispositivi per la gestione automatica degli impianti della piscina.
  • Riparazione e rinforzo della struttura, per eventuali cedimenti strutturali.
  • Alzamento del fondo per la riduzione del volume d’acqua (alleggerimento della struttura). Nonché per garantire la sicurezza dei bagnanti e la stabilità della piscina.
  • Rialzo della piscina.

Che cosa è l'Ecobonus 65%?

L’Eco-bonus 65% prevede una serie di agevolazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli immobili.
Rientra tra i bonus edilizi prorogati al 2024 secondo la Legge di Bilancio 2022.
Può essere richiesto da tutti i contribuenti proprietari dell’immobile sul quale verranno effettuati gli interventi. 

Consiste in una detrazione IRPEF o IRES che viene concessa quando si eseguono lavori destinati all’aumento del livello di efficienza energetica degli edifici esistenti.
Dà diritto a una detrazione del 65% da ripartire in dieci rate annuali di pari importo.
Con la proroga stabilita nella Legge di Bilancio 2022, viene estesa anche all’Eco-bonus la possibilità di chiedere la cessione del credito a terzi o lo sconto in fattura.

Quali lavori posso fare con l'Ecobonus 65%?

È possibile ottenere l’Eco-bonus per interventi di ristrutturazione delle piscine con sistemi di riscaldamento.

In particolare per l’installazione di:

  • collettori solari per la produzione di acqua calda
  • scaldacqua a pompa di calore
  • generatori ibridi, costituiti da una pompa di calore integrata con una caldaia a condensazione
  • pannelli solari per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscina

Inoltre per chiunque preveda un’implementazione di sistemi di building automation.

Ci sono altre spese che posso portare in detrazione fiscale?

Sì.
Oltre alle spese da sostenere per l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione della piscina, ai fini della detrazione fiscale, è possibile considerare anche quelle:

  • di progettazione
  • di prestazioni professionali richieste dal tipo di intervento
  • per la messa in regola degli impianti elettrici e di illuminazione (DM37/2008 ex legge 46/90)
  • per perizie e sopralluoghi
  • di imposta sul valore aggiunto e imposta di bollo e concessioni